Il sistema delle Camere di Commercio – come disciplinato dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580 e già modificato dal D. Lgs. 15 febbraio 2010, n. 23 – è stato recentemente oggetto di riforma ad opera del D.Lgs. 25 novembre 2016, n 219, che ha introdotto una serie di importanti novità con particolare riguardo all'organizzazione dell'intero sistema camerale, alle funzioni ed alla sua governance complessiva.

In questo quadro normativo vengono implementate e assumono rilevanza strategica le competenze in materia di orientamento scolastico e professionale, volte a rafforzare il dialogo tra scuola e mondo del lavoro, favorire l'occupazione giovanile, migliorare la competitività delle imprese attraverso la valorizzazione del capitale umano. 

Gli obiettivi generali dell'azione camerale, tenuto conto del coordinamento effettuato da Unioncamere degli stimoli proposti dagli stakeholders del territorio lariano, sono articolati sulle seguenti linee di intervento:

• favorire la collaborazione - anche attraverso la sottoscrizione di accordi e protocolli d'intesa - tra enti locali, uffici scolastici territoriali e, più in generale, mondo della scuola, associazioni imprenditoriali, politecnico-professionali e università;
• garantire supporto alle scuole per la realizzazione di interventi formativi e di orientamento sui temi dell'economia e dei fabbisogni professionali del territorio;
• promuovere l’alternanza scuola-lavoro presso il sistema imprenditoriale, attraverso contributi economici, corsi di formazione e altri momenti di sensibilizzazione-informazione, con l'obiettivo di allargare la disponibilità delle imprese di tutti i settori produttivi e di innalzare gli standard qualitativi dei percorsi in alternanza;
• proporre modelli efficaci di alternanza scuola-lavoro, definendo ipotesi progettuali comprensivi di periodi di tirocinio in azienda, formazione e attività laboratoriali specifiche, nonché idonei strumenti di monitoraggio e valutazione;
• sviluppare iniziative propedeutiche all'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, anche in direzione della scelta imprenditoriale e dell’autoimpiego;
• realizzare analisi, studi e ricerche per il monitoraggio del contesto socio-economico territoriale e dei fabbisogni professionali e formativi delle imprese;
• implementare sistemi di attestazione e certificazione delle competenze, acquisite in contesto non formale e informale.